Al largo di Montevideo imbarchiamo i 3 piloti che si daranno il cambio durante la notte per condurci lungo l'immenso Rio della Plata fino al porto di Buenos Aires.
La pilotina - schiaffeggiata dal mare grosso - è arrivata sottobordo traballando, e se n'è tornata verso terra scomparendo a tratti tra le onde.
I piloti infileranno la nave a 15 nodi nella lunga sequenza di boe che delimitano il canale navigabile in una zona di bassi fondali di 7-8 metri.
La nave ne pesca 7 e lo scandaglio segnala 5,5 metri sotto la chiglia.
Uscire dallo stretto canale vuol dire arenarsi con certezza.
Procediamo per rotta 240 e successivamente 270, con vento reale da sud di 53 nodi.
Sottovento, sul lato di dritta, il passaggio dello scafo sull'acqua ed il vento producono una nuvola di acqua nebulizzata che arriva fino al ponte 13, a circa 40 metri di altezza.
Lo sbandamento a dritta è di 5 gradi nonostante tutti gli sforzi per scaricare i ballast sottovento e riempire quelli del lato opposto.
L'atmosfera sul ponte è tesa e concentrata, il timoniere deve fare non pochi sforzi per tenere la rotta.
La navigazione nel canale durerà tutta la notte.
Arrivo previsto nel porto di Bueno Aires alle ore 8 di domani.
lunedì 29 dicembre 2008
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