martedì 25 novembre 2008

The Carpet Crawlers: al Golfo del Leone




Alle 5:45 lo schiaffo di onda sul mascone di sinistra mi ha svegliato con poca delicatezza.
Ho sorriso pensando all'inchino che avremo dovuto fare al Leone e non abbiamo fatto, tirando dritto spavaldamente per 240 invece di rientrare verso la costa.

Apro gli occhi con una strana energia in corpo, diversa dagli altri giorni.
Il canale tv con i dati di navigazione segnala vento sui 40 da NW con raffiche a 50.
Pressione 994.

Frenesia di vestirsi e salire sul ponte per guardarlo in faccia.
Dieci minuti dopo ero sull'aletta di sinistra ad urlare pensieri alla spuma bianca delle onde.
Volevo vederti creatura marina.
Da quando mi lasciavo travolgere dai tuoi vortici sulla spiaggia di Sellia Marina, a 5 anni.
E ti vedo ora, con tutta la mia anima.

The Carpet Crawlers racconta di creature striscianti che tentano di risalire dagli abissi in cui un cataclisma li ha cacciati.
Dipinto in musica sulla natura umana, sulle nostre debolezze.
Peter Gabriel, anno 1972.

La dedico al Golfo del Leone, che in queste ora ci ruggisce contro la sua rabbia di creatura marina.
Per farci capire quanto siamo piccoli.

2 commenti:

antonio musella ha detto...

commento di prova

antonio musella ha detto...

spero che finalmente questo tentativo vada in porto.

Ho letto tutti i tuoi articoli: i miei complimenti per come sono scritti e per l'umanità da cui traspare la tua sensibilità.

Continuerò a seguirti.

Un forte abbraccio

Antonio