domenica 7 dicembre 2008

Amazonas




Acqua marrone che scorre melmosa sotto la prua rompendosi e riunendosi in vortici senza fine.
Per ritornare poi sulla nostra scia come tutti i ricordi.
Trascina con se arbusti di legno che viaggiano dalla riva accanto o forse dal Perù.

Amazonas è odore di Legno.
Un odore che ti riempie completamente.
Alberi alti ed uccelli che accompagnano la prua nelle sue accostate tra le anse del fiume.
E' Stupore nel confronto tra questo mondo interno di bordo, così legato alle comodità cittadine.
E' l'enormità di quanto ci sta intorno.

Amazonas è una forte emozione.
Voglia di perdersi tra i vicoli d'acqua che a decine si aprono lungo il percorso, di entrare nelle baracche di legno poggiate come giocattoli lungo la riva per sentire che odore possa avere la vita quaggiù.
Di montare sui cavalli che vedi correre su queste terre basse e verdissime.
Di sparire alla vita di sempre.
Le comodità dovrebbero essere vietate per legge in questa zona.
La pretesa tutta occidentale di tenere il culo al fresco e guardare il film dell'amazzonia davanti ad una vetrata sorseggiando un The.
Un crimine contro la bellezza del mondo.

Battelli alla Via come fantasmi sopra le terre.
La faccia spigolosa di Herzog che li segue nel loro viaggio verso il nuovo Teatro Amazonas.
Fantasia lirica.



Amazonas è una forte emozione.
E poche parole per dirla.

4 commenti:

Mario ha detto...

Grazie di farci partecipi delle tue emozioni, in fondo è un pò come se viaggiassimo con te.

Anonimo ha detto...

Di andare ai cocktails con la pistola
non ne posso più
piña colada o coca cola
non ne posso più

Di trafficanti e rifugiati
ne ho già piena la vita
oh maledetta traversata
non sarà mai finita, ma

Vedete a nove nodi appena
si è un punto fisso nel mare
che sa di nafta e lo nasconde
con l'odore del té e dell'erba da fumare.

Oh mamaçita Panama dov'è...

...si dovrà pur vedere
signori ancora del té
il nostro porto di attracco darà segno di sé.

IVANO FOSSATI

Andy ha detto...

Ciao brò.
Mi sono sparati tutti d'un colpo i tuoi post novembrini che non ero riuscito a leggere.

grazie x le emozioni trasmesse, è un po' difficile dal "solido" bancone del negozio provarne di così ma la vita può essere molto bella o molto brutta anche da qui.

più passa il tempo, più mi convinco che è tutto dentro di noi, siamo noi a rendere le giornate belle o brutte, divertenti o noiose.

a presto

antonio musella ha detto...

Mi dispiace per te, ma io mi sono arenato sia sui fiumi brasiliani che in quelli argentini.
Non hai provato l'emozione di semtire il Pilota dire che sì ultimamente ci sono banchi di sabbia, ma che con un poco di fortuna ce la facciamo a passare - basta che la marea non subisca variazioni a causa di venti sfavorevoli - e che le prese mare non si intasino troppo altrimenti dobbiamo fermarci.

Al prossimo mio souvernir

Antonio