lunedì 29 dicembre 2008

Buenos Aires



Buenos Aires non tradisce.

Ancora sole, aria profumata e questa luce favolosa che esiste solo nel sud del mondo.
A 34 gradi Sud per la precisione.
Il verde della Riserva Ecologica, le alte gru del porto commerciale.

Una lunga skyline di grattacieli nasconde le vere origini.
La piccola chiesa della madonna Cagliaritana di bonaria, protettrice dei naviganti nel 1400.
Fu a lei che si raccomandò il primo spagnolo arrivato fin qui quando ancora cercavano l'india per Ovest.
Bonaria ...Buenos Aires, facile.

Dopo la movimentata navigazione notturna nel Rio della Plata, ci siamo infilati di precisione, a mo di utilitaria, tra un enorme portacontainer della Maersk ...e la fine del molo.
Alla Darsena C

Giusti giusti quei 300 metri che servono a noi.
E subito è cominciato il trambusto dei 1500 che dovevano sbarcare, seguiti a ruota da altrettanti in entrata.
Fiumi di bagagli e persone.

File di camion sottobordo per prelevare il Garbage ...a munnezza.
Bettoline per l'acqua, bettoline e cisterne per il bunker.
L'ordinario del fine crociera.
Alla fine l'acqua rifornita non è bastata.
Risultato: un altra bettolina e tre ore di ritardo.

Oggi il tempo di scorazzare per Calle Florida non c'è stato e non ci sarà.
Ma questo non ci impedisce di farci una Steak come si deve al baretto del terminal, una roba da mezzora.
La Sirloin Steak di qua è meglio del Bife de Lomo, cose importanti, da tenere a mente.

Buenos Aires meriterebbe almeno una lunga camminata nel quartiere di San Telmo, due chiacchiere con i discendenti dei genovesi a La Boca.
Una quantità di storie sull'emigrazione, di modi e stili di vita mischiati per sempre in qualcosa di nuovo.
Malinconie d'Italia.

Di questo passo potrebbe diventare una chimera.
Vista con il binocolo dall'aletta del ponte.
Però che bella luce !

2 commenti:

Eugenio ha detto...

Caro Lucariello.
Anche se mi manifesto poco, ti seguo sempre. Ma proprio SEMPRE!
E non so spiegarti quanto apprezzi i tuoi resoconti. Certo, mi susciti un po' di invidia, ma fai anche da stimolo. Sei la dimostrazione vivente che ci si può un giorno svegliare e decidere di seguire i propri sogni.
Io sto qui al freddo dei miei 37 gradi scarsi (36° 45' N, per la precisione). Mi fa un po' impressione che siamo "simmetricamente opposti" rispetto a quella linea immaginaria che chiamiamo Equatore.
Tutto qua, ne approfitto per fart gli auguri di Buon Anno. E spero di rivederti presto.

Lucariè ha detto...

Il Grande Eughe, per chi non lo conoscesse, è un ottimo marinaio nonchè skipper.
Uno dei migliori in circolazione.
Ha un Blog molto bello dove unisce in un singolare connubio la passione per la vela e quella per la tecnologia !!!!!

Un Blog fatto bene, non come il mio.

http://www.schinina.it/