lunedì 5 gennaio 2009

Atlantic Dreaming (The House of the Rising Sun)



Le goccioline sulla webcam dipendono dagli schizzi d'acqua dei marinai che lavano il ponte.
Non è pioggia e non potrebbe esserlo.

Perchè questa è a tutti gli effetti una giornata favolosa, con il sole alto, un cielo azzurro da fare male ed il vento giusto per prendere il sole senza soffrirne troppo.
L'onda lunga del vento passato che ci accompagna senza più sofferenze verso Sud.

Dopo i 50 nodi di ieri ed i 40 di ieri l'altro.
Le musate nell'acqua ed i piatti che volavano al buffet.
Le gente che ti fermava nei corridoi per chiedere quando sarebbe finita, ed io che in fondo mi divertivo perchè finalmente sembrava di stare su una barca a vela, con gli schizzi che volavano alti.
A tutti ho risposto sorridendo "Il mare è il mare, bisogna avere pazienza".

E alla fine l'inchino al golfo l'abbiamo dovuto fare per forza, per un ridosso da poco. Tre ore perse.
Fosse stato per me avrei tirato dritto in mezzo alla rivoluzione d'acqua.

Oggi E' tutto passato.
Ed anche le nuvole sono andate via insieme al ventone che solleva la schiuma bianca sulle onde.
I pescherecci hanno ripreso a setacciare il largo.
Dove passiamo noi con le macchine rombanti, le posate buone ed i bicchieri di cristallo delle serate di gala, illuminati come un circo nella notte buia.
Incuranti della natura che non capiamo e non ci capisce.
Noi e il mare.
Scatole cinesi una dentro l'altra, ci tocchiamo senza comunicare mai.

Ma oggi è oggi.
Un senso di libertà annusando l'aria dall'aletta del ponte, che è chiaramente anche una gigantesca illusione, di quelle in cui si ha bisogno di credere ogni tanto.

E questa distesa blu davanti agli occhi che commuove per quanto è bella.
Per un attimo ricordi che è esattamente quello che cercavi.
A patto di non voler guardare oltre, nel Blu ancora più profondo del futuro, della vita reale che intanto ti sfugge e non sai più se l'hai afferrata o la stai perdendo.

Allora chiudo gli occhi per cinque minuti, nella speranza che tutto questo rimanga quando non sarò più qui.
E corro di la, dove ci sono due chitarre in attesa, perchè ho promesso che avrei provato un pezzo.
Trovo le note giuste per scappare dal blu che mi rapisce.
Al ponte 10, mentre corriamo verso Sud tra alte dune di mare, suoniamo un pezzo qualunque che sembra messo li apposta per farci vibrare.
Suoniamo "The House of the rising sun".

3 commenti:

Mario ha detto...

GRANDEEE!

Andy ha detto...

ciao fratello
sempre più poetico stai diventando....

VincEnzo ha detto...

"The House of the rising sun" e' un pezzo un po' triste... meglio suonare qualcosa di piu' surreale ma energizzante. Che ne pensi di "All along the watchtower"? ;-))

"Sometimes, truth isn't good enough, sometimes people deserve more. Sometimes people deserve to have their faith rewarded. "
The Dark Knight