mercoledì 21 gennaio 2009

Le note di Ivete



Le ultime ore a Rio, sono le note allegre della musica di Ivete Sangalo in una giornata di pioggia in cui il Redentore non si affaccia nemmeno per scherzo dalla fitta coltre di nubi.
Visita del Port State Control a sorpresa ed esercitazione generale già programmata, una stampante sfasciata alle cucine e amenità varie di bordo che proprio non si levano di torno, come certi insetti fastidiosi del Rio delle Amazzoni di cui faresti volentieri a meno.
In mezzo ai coglioni fino all'ultimo.

Una mangiata leggendaria al Porcao, dove appena seduto ti danno un biglietto circolare.
Di colore verde da un lato, di colore rosso dall'altro.
Finchè lo tieni sul verde i camerieri passano ogni pochi minuti con dei grossi spiedi di carne appena cotta e te ne servono un pezzo, sempre diverso.
Quando non ce la fai più giri il biglietto dal lato rosso.

Ma a quel punto hai già esagerato da un pezzo, perchè la carne è talmente saporita che non ti fermi facilmente, vai avanti fino alla ipersaturazione da proteine !!!

Ci sono voluti un paio di bicchieri di Cachaca a 51 gradi per riuscire a raggiungere l'uscita con i nostri sorrisi un po alticci e molta voglia di andare in vacanza sul serio.

Rio solitamente la salutiamo costeggiando a poca distanza le spiagge di Copacabana ed Ipanema, salutando i bagnanti con tre suoni lunghi ripetuti varie volte e mandando la nostra onda leggera agli asciugamani delle prima file.
Emozioni brevi della navigazione turistica.

Oggi non sarà la stessa cosa con queste nuvole scure e poca luce.
Ma basta la musica di Ivete per farti già sentire la mancanza di questo paese.
Dello spirito allegro e solare dei Carioca.

1 commento:

VincEnzo ha detto...

Hey ce l'abbiamo anche qua il ristorante Brasiliano con il disco verde/rosso e la carne buona. Ma sono sicuro che la' era molto piu' buona ;-)